Mentre il
caldo batte in testa (e al cuore)
La vera
notizia della settimana è che a Lecce è arrivato il caldo, quello afoso,
insopportabile, che non fa respirare e appiccica i vestiti alla pelle. Ha fatto
così caldo che si è fermato pure il filobus.
Ma la musica
no (e tantomeno il Filo-blues). Si è impigrita, semmai: in questa settimana
tanti i dj-set e le dancehall in spiaggia. Dolcenera a Cutrofiano, nel
tentativo di farsi largo tra le imponenti figure di Emma e Alessandra anche tra
il pubblico di casa, ci prova con uno spettacolo gratuito, incentrato su giochi
di luce e melodie ital-pop. I Boom Boom Vibration al parco Gondar (una piccola
parentesi: ma perché i gruppi reggae scelgono dei nomi che si assomigliano
sempre un po’ tutti?) suonano per presentare l’ultimo lavoro “Vibra Unica“.
Tempo di presentazioni anche per la ciurma Bandadriatica di Claudio Prima,
Emanuele Coluccia e Redi Hasa, uscita con il videoclip “Arriva la banda“, in
concerto anche il 15 giugno a Torre Santa Susanna.
Tra le altre
iniziative di maggior rilievo, la terza edizione del Salento Guitar Festival,
andato in scena presso il Teatro Romano, sabato e domenica; il live
surf-californiano di Ghost Hop (Luigi Bruno e Gianna Greco dei Muffx
insieme a Luca Greco), al Molly Malone; il concerto, nell’ambito della rassegna
“InCanti DiVini“ a Guagnano, di una delle nuove e più interessanti reclute
della leva cantautoriale degli anni zero: DiMartino, che con due ottimi
album alle spalle (e una divertente quanto spiazzante cover di “Nessun
rimpianto“ degli 883), ha ravvivato la serata di domenica, al Museo del
Negroamaro.
Come non
parlare poi di Biagio Antonacci che ha girato il suo ultimo video a Gallipoli e
della messa in onda della prima puntata di “Veline“ registrata a Ostuni, in
piazza della Libertà? O forse se ne può tranquillamente non parlare, e il caldo
inizia a battere in testa...
È che con
questo caldo non bisognerebbe né scrivere né studiare, ma restarsene a letto a
dormire per tutto il giorno, col ventilatore sparato addosso, e un po’ di
musica in sottofondo: musica mediterranea magari, di un qualche cantautore
legato alla riscoperta del passato e delle tradizioni – e anche un po’ al
Salento –, qualcuno tipo Vinicio Capossela, il quale, a un anno appena
di distanza dal fortunatissimo “Marinai, Profeti & Balene“, ha pubblicato
il 12 giugno un nuovo disco: “Rebetiko Gymnastas“. Vinicio continua il
suo viaggio da novello Ulisse che solca il Mediterraneo e fonde parole e suoni
di luoghi (e razze) diversi.
La fusione di
luoghi e suoni è anche l’obiettivo della Notte della Taranta, presentata ufficialmente
venerdì a Roma. Maestro di cerimonie Sergio Blasi, maestro concertatore Goran
Bregovic, concelebranti il presidente della fondazione Notte della Taranta,
Massimo Bray, e il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. La data del
concertone è stata fissata al 25 agosto, ovviamente a Melpignano, al Convento
degli Agostiniani, restano da definire solo gli ultimi dettagli. Sorvolando
sulle polemiche, di cui in estate non si può assolutamente fare a meno, tra
fondazione e Provincia di Lecce, accontentiamoci delle dichiarazioni (che
suonano tanto come una minaccia) di Bregovic, personaggio fuori dagli schemi,
lontano dalla retorica e per questo assai credibile: «Con la mia banda (la
Wedding & Funeral Band) porteremo ottoni, trombe e fiati, e con l’orchestra
della Taranta faremo esplodere la piazza. Sarà il più grande concerto di
rock’n’roll mai visto da queste parti».
Tutto bello,
Goran, eh. Vulcanico come al solito. Bella l’idea, apprezzabili l’entusiasmo e
la voglia di fare. Però con calma, perché al 25 di agosto questo caldo non sarà
ancora passato, anzi.
Gianmarco Bellavista
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