lunedì 18 giugno 2012

STORMY MONDAY #13


Mentre il caldo batte in testa (e al cuore)

La vera notizia della settimana è che a Lecce è arrivato il caldo, quello afoso, insopportabile, che non fa respirare e appiccica i vestiti alla pelle. Ha fatto così caldo che si è fermato pure il filobus.
Ma la musica no (e tantomeno il Filo-blues). Si è impigrita, semmai: in questa settimana tanti i dj-set e le dancehall in spiaggia. Dolcenera a Cutrofiano, nel tentativo di farsi largo tra le imponenti figure di Emma e Alessandra anche tra il pubblico di casa, ci prova con uno spettacolo gratuito, incentrato su giochi di luce e melodie ital-pop. I Boom Boom Vibration al parco Gondar (una piccola parentesi: ma perché i gruppi reggae scelgono dei nomi che si assomigliano sempre un po’ tutti?) suonano per presentare l’ultimo lavoro “Vibra Unica“. Tempo di presentazioni anche per la ciurma Bandadriatica di Claudio Prima, Emanuele Coluccia e Redi Hasa, uscita con il videoclip “Arriva la banda“, in concerto anche il 15 giugno a Torre Santa Susanna.
Tra le altre iniziative di maggior rilievo, la terza edizione del Salento Guitar Festival, andato in scena presso il Teatro Romano, sabato e domenica; il live surf-californiano di Ghost Hop (Luigi Bruno e Gianna Greco dei Muffx insieme a Luca Greco), al Molly Malone; il concerto, nell’ambito della rassegna “InCanti DiVini“ a Guagnano, di una delle nuove e più interessanti reclute della leva cantautoriale degli anni zero: DiMartino, che con due ottimi album alle spalle (e una divertente quanto spiazzante cover di “Nessun rimpianto“ degli 883), ha ravvivato la serata di domenica, al Museo del Negroamaro.
Come non parlare poi di Biagio Antonacci che ha girato il suo ultimo video a Gallipoli e della messa in onda della prima puntata di “Veline“ registrata a Ostuni, in piazza della Libertà? O forse se ne può tranquillamente non parlare, e il caldo inizia a battere in testa...

È che con questo caldo non bisognerebbe né scrivere né studiare, ma restarsene a letto a dormire per tutto il giorno, col ventilatore sparato addosso, e un po’ di musica in sottofondo: musica mediterranea magari, di un qualche cantautore legato alla riscoperta del passato e delle tradizioni – e anche un po’ al Salento –, qualcuno tipo Vinicio Capossela, il quale, a un anno appena di distanza dal fortunatissimo “Marinai, Profeti & Balene“, ha pubblicato il 12 giugno un nuovo disco: “Rebetiko Gymnastas“. Vinicio continua il suo viaggio da novello Ulisse che solca il Mediterraneo e fonde parole e suoni di luoghi (e razze) diversi.
La fusione di luoghi e suoni è anche l’obiettivo della Notte della Taranta, presentata ufficialmente venerdì a Roma. Maestro di cerimonie Sergio Blasi, maestro concertatore Goran Bregovic, concelebranti il presidente della fondazione Notte della Taranta, Massimo Bray, e il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. La data del concertone è stata fissata al 25 agosto, ovviamente a Melpignano, al Convento degli Agostiniani, restano da definire solo gli ultimi dettagli. Sorvolando sulle polemiche, di cui in estate non si può assolutamente fare a meno, tra fondazione e Provincia di Lecce, accontentiamoci delle dichiarazioni (che suonano tanto come una minaccia) di Bregovic, personaggio fuori dagli schemi, lontano dalla retorica e per questo assai credibile: «Con la mia banda (la Wedding & Funeral Band) porteremo ottoni, trombe e fiati, e con l’orchestra della Taranta faremo esplodere la piazza. Sarà il più grande concerto di rock’n’roll mai visto da queste parti».
Tutto bello, Goran, eh. Vulcanico come al solito. Bella l’idea, apprezzabili l’entusiasmo e la voglia di fare. Però con calma, perché al 25 di agosto questo caldo non sarà ancora passato, anzi.
Gianmarco Bellavista

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