Memorie a rischio
Il Salento è nella morsa rovente di una triade
meteorologica senza precedenti. Scipione, Caronte e ora Minosse sono i
tre anticicloni subtropicali sahariani che stanno infiammando l’estate, in
particolare quella salentina, già calda di suo.
A rendere ulteriormente infuocata la situazione generale
ci pensano le manovre anticrisi del nostro sempre attivo eroe Super-Mario
Monti, in lotta contro lo spread e i danni accumulatisi in anni passati. Le cui
posizioni, però, rispetto alla cultura, si
pongono «in direzione ostinata e contraria», tanto per citare De André.
Una riga del decreto legge 95 del 6 luglio 2012 (la famigerata Spending Review)
sopprime con nonchalance l’Istituto
Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA), ente pubblico che nel
2007 aveva preso il posto della Discoteca di Stato, acquisendone competenze,
personale e risorse. Creata nel 1928 dal re Vittorio Emanuele III, su
iniziativa del cantautore dell’avanguardia futurista Rodolfo De Angelis, con la finalità di raccogliere e diffondere
«dischi fonografici riproducenti la voce di cittadini italiani benemeriti della
Patria», la Discoteca di Stato negli ultimi anni – grazie al progetto Discografia Nazionale della Canzone Italiana,
curato dal cantautore, giornalista e conduttore radiofonico Luciano Ceri – ha messo online una
preziosa cassaforte in cui è stata riversata l’immensa produzione nazionale di
musica. Un vero e proprio Museo dell’Audio-visivo, segnalato anche dall’Unesco
nel progetto “Memoria del mondo”, nato per conservare uno straordinario
patrimonio sonoro nazionale, raccolto in ottant'anni di fatiche.
Tutto questo oggi è incredibilmente a rischio
dissoluzione. Cosa ne sarà della ricchissima collezione di strumenti storici
per la riproduzione del suono? E quindi di fonografi, grammofoni e altri
apparecchi dalla fine dell’Ottocento agli anni Cinquanta? E dove finiranno i
quasi 500.000 supporti archiviati, a partire dai cilindri di cera e dalle
lacche a 78giri di De Angelis con le voci dei protagonisti della storia
italiana del Novecento, per non parlare dei preziosi archivi del Folk Studio di
Roma, fino ai cd, ai dvd e ai blu-ray di oggi? Dopo gli attacchi a Cinecittà e
alla Cineteca Nazionale, anche il destino della memoria storico-sonora della nostra
Italia sembra in serio pericolo. All’Icbsa si chiedono: «Come mai nel testo di
un dispositivo legislativo finalizzato a reali risparmi a livello nazionale
viene espressamente nominato un istituto storico, unico nel nostro paese, che
non ha auto blu, non effettua alcuno spreco di denaro pubblico, con un budget
ridotto a livelli di sussistenza?». C'è chi suggerisce la volontà di
riappropriarsi della sede storica dell'istituto, per finalità più lucrative. In
trincea anche Renzo Arbore,
collezionista doc, che a proposito del decreto legge dice: «È stato scritto da
chi ignora l’importanza della musica accademica e popolare, di come questi
documenti siano essenziali per la memoria che suscitano, perché la musica del
passato fa nascere la musica del futuro». E aggiunge: «Come può uno storico
ricordare l’epoca delle sanzioni mussoliniane senza ascoltare anche il brano
che De Angelis scrisse allora, intitolato Sanzionami questo, tra i primi
esempi di canzone dal doppio senso?». Non ci resta che unirci al mondo culturale
e musicale italiano sottoscrivendo l’appello per la revisione del decreto di
soppressione (con un’e-mail all’indirizzo nonchiudiamoicbsa@yahoo.it, oggetto “sottoscrizione appello” e
nel testo nome e cognome o nome dell’istituzione, ente, associazione che si
rappresenta).
Nonostante questa tendenza squisitamente italiana a
trascurare la cultura come capitale umano da salvaguardare e su cui investire,
a introdurci negli eventi musicali più interessanti di questa seconda e
incandescente settimana di luglio una triade festivaliera partita venerdì
13. Tre giorni sul lungomare di Torre dell’Orso con il “Soul Food Rock
Festival”, aperti meravigliosamente
da The Girl with the Gun, ossia Matilde Davoli (leader degli
StudioDavoli) & Populous (al secolo Andrea Mangia). L’eterea vocalità di lei si fonde con
le sperimentazioni elettroniche di lui creando un’atmosfera onirica e
trasognata, venata di palpitante malinconia. Sperimentazioni che mescolano
black music, british pop e country nel secondo giorno, con il nuovissimo album
di Tobia Lamare & The Sellers,
“Are you ready for the freaks?”, mentre la serata di chiusura si tinge di
garage punk con gli americani The
Rejects.
Sempre una tre giorni di festa per la prima edizione del “Salento
Tamburello Festival”, presso il Parco degli Ulivi di Sannicola, dedicata allo
strumento simbolo del Salento, nonché anello di congiunzione fra tutti i paesi
del Mediterraneo. Per rianimare i processi culturali e promuovere il territorio:
masterclass, conferenze, esposizioni e concerti-evento affidati ai suggestivi Yar Ensamble (mix di musicisti
italiani, indiani e iraniani), ai seducenti Zyriab (trio composto da strumentisti provenienti da Marocco,
Libano ed Egitto) e ai tradizionali Ajara
Duo, ovvero i salentini Giuliana Gnoni (voce) e Maurizio Mangia (chitarra
classica, mandoloncello, tamburello). Il “Green Sound Festival” invece riparte, per la sua terza
edizione, dal binomio ambiente-legalità, scegliendo come
location il Parco Angelica – sulla provinciale Alezio-Parabita –, un centro
polifunzionale sorto su un terreno confiscato alla mafia e dedicato alla
piccola Angelica Pirtoli, vittima innocente della Sacra Corona Unita. Una lunga
e intensa giornata aperta dalle importanti parole di Rita Borsellino, tra
iniziative di sensibilizzazione ambientale, proiezioni cinematografiche, mostre
fotografiche e un finale in musica. Ad aprire l’atteso concerto di Roberto Dellera, bassista degli
Afterhours al suo debutto da solista con l’album “Colonna Sonora Originale”, il
dj-set di Cesko degli Après la Classe e due nuove band salentine: Dolcemente e My Secret Windows.
La triade concertistica di rilievo
nella seconda settimana di luglio si apre giovedì 12 con l’Angela del rock. Il
“Punk e Disciplina – Sbrai Tour” di Angela
Baraldi & Massimo Zamboni fa
tappa a Corigliano d’Otranto. La cantante e attrice bolognese – già vincitrice
del Premio Mia Martini al Festival di
Sanremo 1993 e protagonista nel film “Quo vadis, baby?” di Gabriele Salvatores –
torna a esibirsi con lo storico co-fondatore e chitarrista dei CCCP, in vista
di un secondo album insieme, previsto per fine settembre e anticipato dal
singolo “Sbrai”. Venerdì 13 si cambia totalmente musica, nell’atrio del Palazzo
dei Celestini di Lecce, con il maestro argentino Luis Bacalov, al pianoforte con l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa
diretta da Marcello Panni. Il compositore, premio Oscar per le musiche del film
Il postino, torna a Lecce per
eseguire il suo recentissimo “Concerto per pianoforte e orchestra“.
Protagonista di sabato 14 luglio è invece la sofisticata lady della canzone
italiana, Antonella Ruggiero, accompagnata
da Fabio Zeppetella alla chitarra e da Ramberto Ciammarughi al piano. La magia
della voce storica dei Matia Bazar si sprigiona all'interno di un un quadro
cangiante ed etereo, che fluttua dalla musica classica alla musica jazz con
stile ed eleganza.
La colonnina di mercurio sale sempre più e scioglie la
settimana con l’ultima triade musical-visiva, segnata dall’uscita
dei videoclip dei nuovi lavori di tre giovani e promettenti artisti salentini: Mino De Santis con “Lu 'cumpagnamentu”,
biglietto da visita dell’album “Caminante”; i Muffx con “Dopotutto”, terzo singolo estratto da “Époque”; e il duo composto da Marco Ancona & Amerigo
Verardi con “Stanco, stufo, stupido”, tratto dall’album “Il diavolo sta nei
dettagli”.
Ugo Stomeo
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